Fiadoni

Fiadoni
Fiadoni

I fiadoni per me hanno il profumo della festa e della primavera. Si preparano in Abruzzo, per pasquetta e sono delle piccole bombe caloriche dal profumo e dalla consistenza irresistibili, soprattutto dopo averli scaldati qualche minuto in forno. La mia famiglia li ha sempre fatti, tutti gli anni, puntuali poco prima di Pasqua. Ogni famiglia ha la sua ricetta, ecco quella che uso io, comune a mille altre e unica lo stesso.

Ingredienti

Impasto

  • 400-500 g di farina 00
  • 2 uova
  • 130 g di vino bianco
  • 80 g di olio di semi di arachide
  • mezzo cucchiaino di sale
  • 1 bustina di lievito chimico per torte salate

Farcitura

  • 500 g di formaggio grattugiato misto (per esempio, 200 g di pecorino più stagionato, 200 g di pecorino meno stagionato, 100 g di parmigiano reggiano)
  • 5 uova intere + 1 bianco
  • pepe
  • 1 bustina di lievito chimico per torte salate

Decorazione

  • un tuorlo
  • 3 cucchiai di latte
  • 1 pizzico di sale
  • alcune foglie di ulivo (facoltativo), lavate e asciugate

Procedimento

  1. Preparare la sfoglia: impastare tutti gli ingredienti, la consistenza finale deve essere morbida ma non appiccicosa. Lasciar riposare non meno di mezz’ora coperto. Nel frettempo preparare il ripieno (v. punto successivo), quando è pronto stendere la sfoglia in strisce di circa 10 cm di larghezza (a mano o con l’apposita “macchinetta”), deve essere molto sottile.
  2. Preparare il ripieno: mescolare tutti gli ingredienti in una ciotola.
  3. Preparare i fiadoni: sulla sfoglia depositare a intervalli regolari mezzo cucchiaio circa di ripieno. Tra un mucchietto di ripieno e l’altro deve esserci una distanza maggiore della dimensione del mucchietto. Inumidire con un po’ di acqua, con le dita o usando un pennello, la sfoglia intorno al ripieno. Ripiegare la sfoglia lungo il lato corto, in modo da coprire il ripieno e schiacciarla leggermente intorno al ripieno. Con una rondella o un coltello tagliare intorno al ripieno formando delle semilune. Schiacciare con delicatezza i bordi delle semilune usando i lembi della forchetta.
  4. Accendere il forno ventilato a 180 °C.
  5. Prima di infornare, disporre i fiadoni sulla leccarda, mescolare latte, tuorlo e (pochissimo) sale e distribuire il composto così formato sui fiadoni usando un pennello. Quindi, inserire in ciascun fiadone una foglia di ulivo; è importante allargare un po’ il foro in cui si inserisce la foglia di modo che funga da sfiatatoio per l’impato. Se non si hanno foglie di uliva, praticare dei fori con la forchetta o altri oggetti appuntiti. Questo è un passaggio molto importante perché se i fiadoni non hanno dei fori, durante la cottura tendono a scoppiare aprendosi sui bordi (e comunque un po’ lo faranno lo stesso).
  6. Cuocere per 20-25 minuti circa al 180 °C, devono essere ben dorati.
  7. Servire tiepidi.

Se dovesse avanzare impasto per la sfoglia, cosa probabile, si può usare per fare delle piccole torte salate oppure si può usare per fare la pasta, in tal caso però non tirarla troppo sottile. Il sapore è un po’ più ricco della normale pasta all’uovo, da condire con un sugo semplice.

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