scusi, dov’è Frittole?

trovo affascinanti le cartine, i mappamondi, le mappe stradali, forse perché mi piace viaggiare o forse perché mi affascina immaginare quante persone, quanta vita diversa, quante situazioni sono occorse nel passare del tempo in uno stesso punto, geograficamente ben definito e costante, con buona tolleranza, da sempre per quel che riguarda la presenza dell’uomo sulla terra, che invece è cambiato profondamente sotto molti aspetti, portandosi con se l’eredità dei posti in cui ha vissuto, nel proprio DNA e nella propria cultura, ereditaria anch’essa.
Ma le cartine oltre ad affascinare le persone, pare abbiano anche una funzione: così sul web spopolano le applicazioni più incredibili, spesso collegate al colosso google map. Su Flikr puoi indicare il punto preciso sulla mappa dove hai scattato una foto (ma… preciso preciso!!!!), con pochi click puoi, oltre a calcolare il percorso, visualizzare palazzi, strade come appaiono dall’alto (sistema mooolto utile, soprattutto per persone come me che quando camminano e dovrebbero “contare” le vie non lo fanno, e senza punti di riferimento, sono perse). Purtroppo non riesco più a trovarla, ma ero incappata qualche giorno fa in un sistema di navigazione su ripresa dall’alto, in un sistema gigantesco in touchscreen. Praticamente, ingrandisci qui e la, e alla fine ti ritrovi dentro la via in cui sei… un pò impressiona, per quanto sembri banale, forse è meglio provare.
Al di là di queste manie osservative mie, ho trovato in rete diversi link curiosi, per trovare i pub in una determinata zona che praticano l’after hour (Happy Hour: mappyhour.nerl.net), per leggere i titoli delle notizie delle riviste locali facendo un clic su un punto di interesse sulla mappa (Newsmap: muti.co.za/static/newsmap.html) e così via (non voglio togliere il gusto alla ricerca che può essere davvero infinita…).
Questo rivoluziona un pò il mio modo di vedere le mappe, invece di farmi sovvenire concetti di continuità nel tempo, di storia, mi fa venire in mente la rapidità del mondo in cui viviamo, legato a piccoli fatti e piccole necessità di informazione specifica e …mappata. La tecnica è vecchia, è un pò quella dei nostri antichissimi (ormai) Tuttocittà, ma le potenzialità sono così tante, che la differenza è molto più che consistente!

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