blognotes dalla fiera del libro di francoforte

Eccomi qui, in diretta dalla fiera del libro di francoforte: enorme. Molto diversa dal nostro concetto di fiera: tanto per cominciare, qui non si acquistano libri, ma si fanno affari (salvo rari casi): insomma, e’ un po’ il luogo della speranza, soprattutto, a mio avviso, per i piccoli editori.
Ci sono tutti, grandi e piccini, europa, asia, stati uniti, sud america. Si vedono delle gran belle cose (quando si vedono, perche’ spesso negli stand piu’ che libri si trovano cataloghi), cartacee e non. Iniziano a spuntare gli stand per il print on demand e per gli ebook (meno di quanto pensassi, anche perche’ i grossi editori esteri ormai comprendono nella loro offerta spesso anche versioni digitali o “print on demand” di singoli capitoli – “perche’ lo fate?” ho chiesto ad alcuni di loro, sottintendendo “non avete paura che mini il mercato dei libri di carta e che la pirateria abbatta i ricavi?”, lapalissianamente mi hanno detto “lo facciamo perche’ lo richiede il mercato”. Insomma, come se fosse un evento inelutabile. Ne sono rimasta un po’ sorpresa, non era la risposta che mi aspettavo!
Vale sicuramente un giro l’area dedicata alla Turchia, ospite d’onore della fiera: bei libri, illustrati in modo suggestivo, tra cui ho visto un bellissimo “atlante del creato” con gigantografie di moltissimi esseri viventi (e fossili), con un formato enorme (peccato fosse spesso quasi 15cm con delle pagine di oltre 50 cm di altezza): avrei passato tutto il tempo li’ a sfogliarlo. Come anche in un altro stand dove ho trovato un bellissimo libro di immagini di tanti semi visti al microscopio (e ho pensato a due care amiche, quanto gli sarebbe piaciuto!!!).
New technology? beh, qui la storia si fa delicata, perche’ a parte cose molto belle ed eclatanti, soprattutto nord-est europeo, asia e …spagna (!!!!), il resto e’ quello che io definisco “un lavoro di fino”: nella scolastica/formazione la maestria di accompagnare testi con materiali multimediali utili all’apprendimento (spesso veramente molto curati, non solo nei contenuti e nella struttura, ma anche nel progetto generale di loro uso effettivo) e nel resto, beh, di tutto e di piu’ per arricchire l’esperienza della lettura.
Anche qualche incontro interessante: gli autori dei libri sono difficili da riconoscere, perche’ spesso li hai visti solo nel retro di coperta e immaginarli 3d semoventi e parlanti, non e’ banale! Pero’ non ho avuto dubbi quando, sentendo chiacchierare in italiano dietro di me, ho visto, circondato da quattro guardie del corpo, Saviano, che serenamente (almeno in apparenza) conversava con alcune persone.
Domani pensavo di dedicare parte del mio tempo ai paesi orientali, dove affacciandomi di sfuggita, mi pare di aver visto cose interessantissime!

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